Piante anti inquinamento: un’arma naturale per purificare l’aria

piante anti inquinamento

Oggi, la qualità dell’aria che respiriamo negli ambienti indoor e all’esterno, è diventata una delle principali preoccupazioni per la nostra salute.

La ricerca di soluzioni sostenibili per combattere l’inquinamento è una priorità, ma mentre la tecnologia avanza per ridurre l’impatto ambientale, c’è un modo semplice ed efficace per mantenere l’aria pulita: le piante anti inquinamento.

Queste straordinarie piante non solo decorano gli spazi verdi e migliorano l’aspetto estetico degli ambienti, ma svolgono anche un ruolo importante nel purificare l’aria che respiriamo.

Attraverso un processo noto come fitodepurazione, assorbono i composti chimici nocivi presenti nell’aria e li trasformano in sostanze più sicure per l’ambiente e per la nostra salute.

A cosa è dovuto l’inquinamento negli ambienti indoor?

L’era industriale e il continuo moltiplicarsi di prodotti e accessori che promettono di migliorare la nostra vita, purtroppo, hanno una controindicazione: tendono ad aumentare l’inquinamento indoor intossicando noi e l’ambiente con i vapori velenosi che emettono.

La formaldeide, il xilene, l’ammoniaca, il toluene e il tricloroetilene possono rendere l’aria all’interno delle nostre case anche oltre 20 volte più inquinata rispetto a quella esterna.

Si tratta di elementi velenosi presenti nelle colle e vernici dei mobili, nei prodotti per la pulizia, nella cera per mobili, nelle pitture murali, negli oggetti di plastica e/o verniciati, nei prodotti utilizzati per trattare pavimenti in legno, nei marmi, nella ceramica e in molti altri materiali.

Per combattere l’inquinamento indoor, esistono semplici gesti che tutti possiamo adottare (ho scritto qualcosa anche sull’elettrosmog) . Tra questi, l’uso oculato dei prodotti per la pulizia, dando preferenza a quelli ecologici, e l’impiego di vernici e pitture derivanti da fonti ecologiche, anziché da petrolio.

Inoltre, la scelta di mobili realizzati in legno massiccio e verniciati con pitture ecologiche, contribuisce a ridurre l’inquinamento. Uno dei gesti più efficaci, tuttavia, è aerare frequentemente la casa.

In relazione a quest’ultimo aspetto, il Vastu propone un’interessante soluzione: progettare le abitazioni con uno o più Vamsa Danda (noto anche come Brahma Danda), ossia una sorta di linea di forza che allinea porte e finestre da un lato all’altro della casa.

Questo accorgimento, ampiamente riconosciuto nella bioarchitettura, agevola e potenzia notevolmente l’aerazione dell’ambiente domestico, garantendo un risultato più efficace.

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Come possono le piante aiutare a ridurre l’inquinamento?

Dobbiamo fare una premessa: non è possibile ridurre a zero l’inquinamento negli ambienti indoor, perché ci sarà sempre qualcosa di velenoso nella tua casa. Le piante purificatrici, però, possono aiutarti a migliorare di molto la qualità dell’aria che respiri con la fitodepurazione.

Le loro foglie sono in grado di catturare i composti chimici volatili e di eliminarli attraverso dei processi biologici o di accumularli all’interno dei tessuti.

Ad esempio, con la fotosintesi e la respirazione cellulare, trasformano queste sostanze indesiderate in componenti più sicuri, come acqua e anidride carbonica. In questo modo, agiscono come dei veri e propri filtri naturali che purificano l’aria che respiriamo.

Quali sono i benefici delle piante anti inquinamento?

Le piante anti inquinamento offrono una serie di benefici. Come anticipato, i loro meccanismi naturali consentono loro di svolgere un ruolo attivo nella riduzione delle sostanze inquinanti presenti nell’aria. Vediamo in che modo posso realmente esserti d’aiuto.

  • Piante che rimuovono le sostanze inquinanti: grazie alle loro foglie, radici e steli, possono catturare particelle inquinanti come polveri sottili, composti organici volatili (COV), ossidi di azoto e molto altro. Tali sostanze vengono poi scomposte o accumulate nei tessuti, riducendo così la loro presenza nell’ambiente.
  • Piante che filtrano l’aria: oltre ad assorbire le sostanze inquinanti, le piante agiscono come veri e propri filtri naturali. Le foglie intrappolano le particelle sospese nell’aria e riducono la quantità di polveri e impurità presenti all’interno dell’ambiente. Un processo di filtraggio molto importante negli spazi interni, come le case e gli uffici, dove l’aria può essere più contaminata.
  • Piante che riducono la CO2: durante la fotosintesi, assorbono l’anidride carbonica presente nell’atmosfera e la utilizzano per produrre ossigeno, rilasciando una quantità significativa di aria pura nell’ambiente. La loro azione riduce l’effetto serra.
  • Piante che aumentano l’ossigeno: come detto, le piante sono in grado di convertire la CO2 in ossigeno tramite la fotosintesi. Più piante ci sono e maggiore è la quantità di ossigeno prodotta.

Tuttavia, è importante sottolineare che non tutte le piante sono efficaci nella rimozione degli inquinanti volatili, ce ne sono alcune del tutto inutili a questo scopo.

E poiché lo spazio all’interno delle nostre case e in altri ambienti interni è limitato, è fondamentale saper scegliere bene quelle che rimuovono tali sostanze e migliorano la qualità dell’aria.

Quali sono le migliori piante anti inquinamento?

Potresti essere tra quelli che stanno pensando: “Tiziano, come posso coltivare piante anti inquinamento, non ho mica il pollice verde, come faccio a tenerle in casa senza farle morire?”.

Per risolvere questo problema, sono andato a caccia delle piante che sono efficienti sia contro l’inquinamento indoor, ma anche facili da coltivare e mantenere in salute. Ne ho selezionate sette, ecco foto e caratteristiche principali.

Spatifillo

Mastici, colle, pitture e vernici hanno un nemico infallibile. Benzene, formaldeide, ammoniaca, xilene e tricloroetilene vengono rapidamente neutralizzati da questa pianta meravigliosa, molto facile da coltivare.

Non avendo bisogno di tantissima luce è adatta a tutti gli ambienti, anche alla camera da letto. Ottima anche per il bagno, in quanto ama l’umidità. Se la pianta è molto impolverata la renderete felice con una doccia!

Anturio 

Potente neutralizzatore dell’ammoniaca, ma buona anche per lo xilene, trova la sua migliore collocazione in bagno e in cucina, luoghi in cui maggiormente si utilizzano prodotti a base di ammoniaca.

Questi luoghi che sono naturalmente umidi facilitano anche il benessere della pianta. L’anturio, a differenza di altre piante da appartamento, necessita di molta acqua.

Falangio Variegato

Molto efficace contro il toluene, in minor misura contro benzene, formaldeide e xilene, oltre ad essere letteralmente una divoratrice di monossido di carbonio.

Per questo è molto adatta alle stanze in cui c’è riscaldamento a legna o a gas. Perfetta anche per la stanza dei bambini.

Dracena Marginata 

Questa è una pianta purificatrice dell’aria un po’ “tuttofare”, che agisce riducendo le concentrazioni di vari composti organici volatili e polveri sottili. Particolarmente adatta alle stanze dei fumatori (anche se sarebbe meglio non fumare in casa, e ancora di più, non fumare affatto!), indicata anche per la camera da letto.

L’ingiallimento delle foglie alla base dei ciuffi è normale, basta rimuoverle regolarmente, e non è sintomo di mancanza di acqua (invece spesso il problema è che la si bagna troppo). Vive benissimo anche in penombra e quindi lontano dalle finestre o dietro ad una tenda.

Potos 

Efficientissima divoratrice di monossido di carbonio, è utile anche contro toluene, benzene e formaldeide, quindi, ottima contro l’inquinamento indoor.

Può essere collocata in qualsiasi stanza della casa e anche in uno studio, mentre è preferibile evitare quella dei bimbi, perché la sua linfa può causare irritazioni alla pelle. Ama la penombra, si moltiplica facilmente ed è estremamente facile da coltivare.

Gerbera 

Anche se non vive a lungo, questa pianta è una bonificatrice di benzene, tricloroetilene, formaldeide e toluene.

Può essere messa in qualsiasi stanza e, oltre al suo effetto disinquinante, è anche molto piacevole da vedere, perché da un tocco di colore alle stanze.

Edera Comune

È un’altra divoratrice inarrestabile di formaldeide, sostanza presente in molti prodotti per la pulizia della casa, ma soprattutto nei collanti e negli adesivi di arredi e complementi di arredo (divani per esempio).

Il punto forte dell’edera forse lo conosci già, è una pianta super resistente e a “manutenzione zero”, soffre poco persino la mancanza di acqua. Unico difetto è un infestante, quindi se la metti in terreno aperto va controllata “a vista”.

Se invece, sei un vero appassionato di piante e sai come coltivarle e prendertene cura, ti do qualche suggerimento più dettagliato.

Come posizionare le piante anti inquinamento in uffici, negozi e altri ambienti indoor

Posizionare strategicamente le piante negli ambienti indoor, per migliorare gli spazi lavorativi come uffici, negozi e ristoranti, è fondamentale per massimizzare il loro beneficio.

Oltre alle classiche piante in vaso, sta diventando sempre più diffusa la pratica di inserire pareti verdi in casa e nei locali, anche per dare un tocco green.

Quando posizioni le piante devi considerare la disponibilità della luce naturale, che può essere integrata, se necessario, con fonti luminose artificiali come lampade specifiche con spettri di emissione, che favoriscono la fotosintesi clorofilliana.

In questo modo, in ambienti con poca luce, puoi mettere piante facilmente adattabili come il Potos e la Dracena Marginata, che prosperano anche in condizioni di scarsa luminosità.

In generale, puoi posizionare le piante in prossimità delle finestre e delle aree illuminate, questo le aiuterà a svolgere al meglio le funzioni di purificazione dell’aria.

Come scegliere le piante anti inquinamento più adatte al tuo ambiente

Per scegliere le piante purificatrici d’aria più adatte al tuo ambiente per ridurre l’inquinamento indoor, devi considerare diversi fattori chiave.

Parti dalla loro resistenza all’inquinamento, ad esempio, alcune varietà, come l’edera e il potos, sono note per la loro capacità di assorbire e ridurre le sostanze nocive presenti nell’aria, come il benzene e il formaldeide. Se scegli piante che sono particolarmente affini nel rimuovere composti inquinanti specifici, puoi massimizzare il risultato.

Considera anche le condizioni climatiche presenti negli ambienti indoor. Alcune specie hanno bisogno di poca luce naturale, mentre altre molta di più. Valuta le condizioni di illuminazione e tieni presente anche il livello di umidità e la temperatura, questo ti aiuterà a selezionare piante che meglio si adattano ad esigenze specifiche.

Valuta anche la manutenzione e le cure necessarie di cui la pianta ha bisogno per prosperare a lungo termine. Se non hai molto tempo o competenze, opta per piante resistenti e poco esigenti come quelle che ti ho suggerito in precedenza. 

Infine, non trascurare l’aspetto estetico delle piante. Infatti, oltre alla loro funzione di purificazione dell’aria, possono contribuire a creare un ambiente piacevole e accogliente. Scegli quelle che si adattano al design e allo stile degli interni, e che aggiungano un tocco di verde e armonia nelle stanze.

Ci sono rischi nell’avere piante anti inquinamento in casa?

Mi capita spesso di sentire dire che tenere in casa le piante è pericoloso perché tolgono l’ossigeno di notte. Questa affermazione è sbagliata.

È vero che durante la notte, le piante consumano ossigeno e producono anidride carbonica (non il monossido di carbonio che per noi è un veleno), ma si tratta di una produzione veramente minima.

Ci vorrebbe una foresta di piante in una camera da letto di 16 metri quadri, per avere qualche significativo impatto sul nostro benessere.

Invece, le piante durante il giorno arricchiscono l’aria di una maggiore quantità di ossigeno e la mantengono umida al punto giusto.

Alcuni reali rischi legati alle piante, invece, possono derivare da:

  • Allergie e sensibilità al polline o agli allergeni prodotti da alcune specie
  • Irritazioni cutanee dovute al contatto con certi tipi di piante
  • Presenza di muffe e parassiti se non si seguono le corrette pratiche di cura

È quindi importante accertarsi di non essere allergici a una determinata varietà di pianta e di provvedere alle giuste misure di cura e manutenzione.

Inoltre, ricorda sempre di garantire una buona ventilazione negli ambienti, aprendo le finestre regolarmente per far circolare l’aria.

Piante anti inquinamento per ambienti indoor: quali vantaggi?

Abbiamo visto che avere delle piante in casa e negli ambienti indoor, non fa che portare benefici e rendere l’aria pulita e di migliore qualità. Ci sono anche altri vantaggi che devi considerare come:

  • Riduzione dei costi, dovuto a un migliore isolamento termico
  • Minor impatto ambientale grazie all’assorbimento di CO2 con riduzione dell’effetto serra
  • Benefici per la salute e il benessere psicofisico, perché contribuiscono a creare un ambiente più naturale e rilassante

Se ti interessa approfondire l’argomento puoi contattarmi per una consulenza e, se ti è piaciuto questo articolo, condividilo con il pulsante qui sotto, per far sapere ai tuoi amici quali veleni hanno in casa e in che modo possono essere debellati con le giuste piante da appartamento.

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Tiziano Valentinuzzi
Tiziano Valentinuzzi
Tiziano Valentinuzzi, laurea e dottorato in Astronomia e digital strategy expert di fama, studia e insegna Vastu e meditazione da oltre 25 anni. Amante della vita e dell’azione positiva, il suo motto è “vivi la vita che desideri” e ha insegnato a costruire la propria libertà personale e felicità a migliaia di studenti.

21 commenti su “Piante anti inquinamento: un’arma naturale per purificare l’aria”

    1. Ciao Manuela, non mi sembra una pianta conosciuta per effetti benefici in casa, tu hai qualche altra informazione? Tenere piante in casa va sempre bene comunque 😉

  1. Ciao Tiziano, era da tanto che non mettevo piante in casa, ne ho moltissime in giardino, praticamente ho un orto botanico. Ho letto il tuo articolo che mi ha stimolato a comprarne moltissime, tra questo, oltre ad alcune di quelle da te mensionate, ho messo un bellissimo Ficus Benjamin e due Galatee meravigliose dalle foglie setate e che sembrano quasi finte. Sai per caso che proprieta’ hanno queste piante rispetto all’inquinamento in casa?
    Grazie

  2. Ciao! l’articolo è interessante, mi piacerebbe capire il meccanismo attraverso cui le piante catturerebbero le molecole di inquinanti ambientali..ci sono degli studi al riguardo? a che scopo poi, da un punto di vista della fisiologia vegetale, le piante lo farebbero?

  3. Dopo aver letto questo articolo ho comprato un bellissimo Anturio e l ho messo in casa 🙂
    grazie delle informazioni preziose

  4. Carissimo Tiziano. Vivo tra l Italia e la Verde Polonia sto arredando la camera dove stiamo io e la mia compagna in attesa abbiamo preparato il suo angolo che risulta a nord nord est dove ho inserito un grandecwall paper verde con foto di una felce che gocciola sull acqua…..che ne pensi’

  5. Ciao Tiziano, vorrei un consiglio su quali piante mettere in alcune finestre luce (non apribili) con vetrocamera che si trovano nei tre vani scala di casa mia (è una scala che mette in comunicazione i vari ambienti della casa. sono esposte a sud quindi molto soleggiate. Sono lunghe circa un metro, alte circa 40 cm e profonde circa 20;
    grazie

    Salvo

  6. Ciao,
    utilizzo molte di queste piante sia a casa che in ufficio e in particolare il trio potos/spatifillo/dracena marginata è sufficiente per pulire l’aria da moltissimi inquinanti normalmente presenti negli ambienti indoor ( a tal proposito consiglio vivamente la visione di questo video dove si descrive l’ efficacia di queste piante in un progetto messo in piedi in India: http://www.ted.com/talks/view/lang/it//id/490).

    Suggerirei anche l’utilizzo della sanseveria trifasciata nella camera da letto perché attua una sorta di fotosintesi inversa (come molte succulente) e quindi rilascia ossigeno di notte ( e non CO2).

    Inoltre non sottovaluterei assolutamente l’utilizzo di piante grasse, soprattutto cactacee o comunque quelle con molte spine, hanno meno capacità di purificazione delle sostanze chimiche indesiderate ma in compenso, proprio per la loro struttura, sono dei potenti purificatori dell’ energia congesta presente in una casa, sia a livello “sottile” che denso ( es . onde elettromagnetiche): non sono solo dicerie e chi ha una minima percezione delle energie sottili può verificarlo direttamente.

    E ricordiamoci che le piante non sono dei soprammobili, se le tratti bene ti daranno soddisfazione ! Ciao

  7. Caro Tiziano,
    c’è qualche pianta (magari anche fra queste sopraelencate) che potrebbe aiutare ad eliminare gli effetti collaterali della muffa che si forma sotto i davanzali e negli angoli della casa?
    Grazie mille Silvia

    1. Ciao Silvia,
      non mi risulta che ce ne sia una specifica, però in generale le piante aiutano a mantenere regolata l’umidità in casa.

      In generale puoi considerare che le piante che “amano gli ambienti umidi” sono quelle che di più assorbono l’umidità anche dall’aria.

      Spero sia utile 😉

  8. Ciao Tiziano, mi sono iscritta da poco e sto studiando un po’ tutti gli argomenti con grande interesse, anche perché sono architetto, quindi professionalmente coinvolta! Ho una domanda personale da fare in merito alle piante di casa mia: da qualche tempo ho notato che le foglie sono impallidite. Mi dicono che sia una carenza di ferro, facilmente rimediabile, ma la cosa curiosa è che i miei ultimi esami del sangue evidenziano lo stesso problema…
    Secondo te, può esserci una relazione, un qualche squilibrio dovuto all’ambiente x questa cosa?

    1. Ciao Antonella, sono sicura che Tiziano sarà entusiasta che un architetto sta usando il suo materiale 😉 Ho inserito la tua domanda tra le domande della rubrica “Chiedilo a Tiziano” che tra l’altro si terrà proprio lunedì 26 settembre. Se sei iscritta a VastuFriends riceverai la password. La rubrica la trovi qui: https://casavastu.it/gratis.

  9. Bello questo articolo le nostre amiche verdi ci aiutano e proteggono in tutti i modi, bravo Tiziano che lo hai segnalato.
    Io vorrei aggiungere la tillandisia, originaria del Centro America che è una pianta senza radici
    Sono piante molto facili da coltivare e siccome non hanno terreno possono essere messe anche in ambienti ristretti.
    Da studi fatti a Firenze si è scoperto che sono grandi assorbitrici delle polveri sottili e dell’inquinamento dovuto al traffico cittadino che metabolizzano ed eliminano.
    Così un’altra pianta viene in nostro aiuto.
    Il mondo vegetale non finisce mai di stupire.
    Riccarda

  10. grazie per queste notizie utilissime vorrei sapere pero’ se queste piante aiutano ad assorbire l’umidità di un locale molto molto umido.grazie mille

  11. Lo spazio della casa è molto importante, dovremmo averne più cura rispettandola usando meno detersivi. Anche il mondo ci ringrazierebbe se usassimo solo acqua. Le piante poi, in casa o fuori, portano sempre serenità e calore.

  12. Grazie mille Tiziano,io ho un paio di piante,ma farò in modo di metterne delle altre.E poi, non avevo pensato alle stanze da letto.

  13. Io queste piante le ho quasi tutte ma non sapevo quanto mi erano amiche. Adesso ne metto alcune anche in bagno che io esagero un po’ con i prodotti per la pulizia…
    Grazie Tiziano!

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